“Anti-pollution” in italiano “Anti-inquinamento”, è un termine che viene utilizzato sempre più frequentemente anche nel mondo della Cosmesi a causa del peggioramento della qualità dell’aria e delle conseguenze negative che si manifestano a livello cutaneo e tra i consumatori questa consapevolezza cresce sempre più.
Ogni giorno ci troviamo a contatto con fonti inquinanti. Immersi nel traffico per recarci al lavoro, magari fumando una sigaretta (io no! Odio il fumo), la combustione industriale, metalli pesanti, radiazioni UVA/UVB, sono solo alcuni degli inquinanti “outdoor”.
Ma la cosa bizzarra è che sono ancor di più gli inquinanti “indoor”, cioè all’interno delle nostre case, uffici, ecc. Questi possono essere trasportati dall’esterno attraverso la ventilazione meccanica o semplicemente aprendo le finestre per arieggiare casa, soprattutto se viviamo nelle grandi città.
A questi si aggiungono:
- le radiazioni elettromagnetiche dei dispositivi elettronici (smartphone, tablet, pc, TV, ecc)
- i combustibili utilizzati per accendere stufe e camini
- i composti organici volatili e semivolatili che troviamo per esempio nelle decorazioni profumate.
Ma quali conseguenze ha l’inquinamento sulla nostra pelle?
L’inquinamento danneggia la barriera cutanea determinando una riduzione dei livelli di vitamina E e squalene, rottura di collagene ed elastina che portano a disidratazione, fotoinvecchiamento, iperpigmentazione, eccessiva produzione di sebo fino a vere e proprie dermatiti, eczemi, ecc.
Quale obiettivo si pone la Cosmetica anti-pollution?
I prodotti sul mercato si pongono più obiettivi:
- ridurre la concentrazione di inquinanti sulla pelle attraverso pulizia o esfoliazione
- prevenire la deposizione e la penetrazione degli inquinanti nella pelle
- ripristinare e rafforzare la barriera cutanea
- ridurre la perdita d’acqua e migliorare l’idratazione della pelle
- ridurre l’infiammazione
- controllare la melanogenesi
- proteggere dai raggi UV
- promuovere la sintesi di collagene/elastina
Come ci aiuta la Natura nella Cosmetica anti-pollution? Vediamo alcuni esempi.
- prevenire la penetrazione degli inquinanti nella pelle. Ci accorrono in aiuto, ad esempio, carbone, caolino, crusca, riso, caffè
- ripristinare e rafforzare la barriera cutanea. Si utilizzano ceramidi e piante come la Selaginella lepidophylla detta anche Pianta della Resurrezione, l’estratto di Tremella fuciformis, l’Estratto di Chondrus crispus (alga rossa)
- ridurre la perdita d’acqua. Intervengono piante come la Salvia hispanica, l’Estratto di Camellia sinensis, l’estratto di foglie di Mirto
- ridurre l’infiammazione. Troviamo tra questi la Peonia lactiflora, Zingiber officinale, Rubus idaeus (lampone rosso americano)
- controllo della melanogenesi. Vediamo implicate piante quali Lepidium sativum ed attivi come il Resveratrolo
- prevenire la degradazione di collagene ed elastina. intervengono piante come Peonia albiflora (Estratto di radice), Undaria pinnatifida (alga giapponese)
Conclusioni
Se vuoi una pelle bella, sana e luminosa PROTEGGILA! Sia dentro casa che fuori casa, partendo sempre da una buona detersione.